La nostra storia

Le radici storiche dell’odierna Sezione TSN di Revere, si può far risalire alla introduzione della legge del 2 Luglio 1882 n°883 con la quale si istituì il Tiro a Segno Nazionale con gli oneri a carico dello Stato per 3/5, delle Province 1/5 e dei Comuni 1/5. In ogni Comune poteva essere istituita una Società purché con almeno 100 soci.

Dell’esistenza/costituzione della società “Mandamentale pel Tiro a Segno Nazionale di Revere “ si hanno notizie certe sin dal 1884 ma si presume che la costituzione sia comunque antecedente a tale data.

In data 30/11/1886, si ha notizia documentale della formale approvazione da parte del Ministero dell’Interno e dell’Amministrazione Militare, del progetto del Campo di Tiro della Società di Tiro a Segno Nazionale di Revere.

Con successivi atti del 1889 la società “Mandamentale pel Tiro a Segno Nazionale di Revere “ richiedeva autorizzazione ad acquistare un’area per la costruzione ( e ampliamento) del Campo di Tiro a Segno spostando l’originaria sede, sempre in Revere, ma alla via Ugo Foscolo n° 29, ove, ancor oggi , si svolge l’attività sportiva e istituzionale.

Nel successivo anno 1890 (22/07/1890) la Prefettura di Mantova autorizzava la “Società Mandamentale di Revere pel Tiro a Segno Nazionale” all’apertura nei giorni di “domenica”.

Infine in data 22/06/1891, è stato rilasciato alla Società Mandamentale di Revere pel Tiro a Segno Nazionale” l’atto formale “di collaudo del campo di tiro”.

In data 06 marzo 2012 il C.O.N.I. ha riconosciuto alla Sezione del TSN di Revere la targa del centenario di attività attestandola come società a far data dal 1896 (con evidente errore sulla data di costituzione come sopra già precisata).

Notizie Storiche dei TSN Nazionali

L’Unione Italiana Tiro a Segno trae origine dalla “Società per il Tiro a Segno Nazionale” costituita nel 1861 per coordinare l’addestramento all’uso delle armi da fuoco dei giovani delle nuove regioni annesse al Regno d’Italia. Con la legge 2 luglio 1882, n.883, fu costituito il Tiro a Segno Nazionale che nel 1894 diede origine alla Commissione Centrale del Tiro a Segno Nazionale, trasformatasi nello stesso anno in “Unione dei Tiratori Italiani”. L’11 novembre 1910 l’organismo assunse la denominazione di Unione Italiana di Tiro a Segno e nel 1919 entrò a far parte del CONI. Nel periodo 1930-1936 tre leggi modificarono l’organizzazione e le finalità del Tiro a Segno Nazionale. L’ultima di tali leggi, la legge 4 giugno 1936, n.1143, che convertì in legge il r.d.l. 16 dicembre 1935, n.2430, indicò fra i compiti del Tiro a Segno Nazionale l’addestramento al tiro degli obbligati all’istruzione premilitare e postmilitare, nonché di tutti coloro che prestano servizio armato presso enti pubblici o privati e di coloro che richiedono una licenza di porto d’armi; all’Unione Italiana Tiro a Segno vennero riservati compiti di natura sportiva: perfezionamento dei giovani con particolari attitudini al tiro, organizzazione e disciplina delle gare, partecipazione a competizioni internazionali.

Alle Società di tiro Comunali e Provinciali subentrarono le Sezioni del Tiro a Segno Nazionale e i campi di tiro, impiantati a spese dello Stato, furono compresi fra gli immobili demaniali militari e dati in uso alle Sezioni di TSN a titolo gratuito. Durante la guerra 1940-1945, il decreto legislativo luogotenenziale 8 luglio 1944, n.286, pose il tiro a segno alla diretta dipendenza del Ministero della guerra, sciolse gli organi di amministrazione dell’UITS e delle Sezioni di TSN e nominò un commissario straordinario. Alla gestione commissariale subentrò, con decreto del 30 marzo 1947, un Consiglio provvisorio nel quale erano rappresentati i Ministeri della Difesa e dell’Interno, il CONI, l’UITS e le Sezioni di TSN. Con decreto del Presidente della Repubblica 11 novembre 1974 furono ricostituiti gli organi ordinari di amministrazione dell’UITS e delle Sezioni di TSN.